Tipi di donazione:
1- Sangue intero
2- Plasma (plasmaferesi)
3- Piastrine (piastrinoaferesi)
4- Donazione multipla di emocomponenti.
Quanto si può donare
Il limite massimo di sangue intero che è possibile donare in una sola volta è di 450 ml +/- 10% (si stima che il sangue rappresenti l'8-9% del peso corporeo; 7-8 litri in una persona di circa 90 kg), mentre per il plasma la sacca ne raccoglie 600.
Il Prelievo
Una donazione di sangue intero dura circa 15 minuti; una di plasma circa 45 e una di piastrine poco di più. La durata della donazione di plasma è maggiore di quella del sangue intero a causa del procedimento di estrazione del plasma dal sangue: la cannula (l'ago che viene inserito in vena) è collegata ad un separatore cellulare in cui una centrifuga separa la parte più liquida, il plasma appunto, dai globuli rossi. Tale macchina esegue normalmente tre cicli di prelievo-separazione-reinfusione; in ciascuno sono processati circa 450 ml di sangue. Il plasma viene immesso in una sacca, la restante parte processata (globuli rossi concentrati e il plasma non separato) viene reintrodotta nell'apparato circolatorio nel donatore attraverso la stessa cannula.
Al termine del processo, per compensare la parte liquida tolta, potrebbe essere infusa nel donatore della soluzione salina, ma nella pratica si consiglia semplicemente di bere dei liquidi. Non prelevando componenti cellulari, la donazione di plasma risulta di impatto praticamente nullo sull'efficienza fisica del donatore; può pertanto essere eseguita ad intervalli ridotti (anche soli 14 giorni) ed è particolarmente indicata a donne in età fertile, in quanto non riduce il contenuto di ferro del sangue.
La richiesta di questo emoderivato è molto maggiore rispetto al sangue intero poiché il suo campo di applicazione è molto vasto.
Le donazioni sono in genere indolori e prevedono un ristoro finale. Ai lavoratori dipendenti, inoltre, viene riconosciuta in Italia per legge una giornata di riposo retribuita.
Le condizioni per la donazione
Frequenza delle donazioni
Le donazioni possono essere di tipologie diverse: sangue intero, plasma, piastrine.
Intervalli minimi previsti dalla legislazione italiana:
1- Sangue intero
2- Plasma (plasmaferesi)
3- Piastrine (piastrinoaferesi)
4- Donazione multipla di emocomponenti.
Quanto si può donare
Il limite massimo di sangue intero che è possibile donare in una sola volta è di 450 ml +/- 10% (si stima che il sangue rappresenti l'8-9% del peso corporeo; 7-8 litri in una persona di circa 90 kg), mentre per il plasma la sacca ne raccoglie 600.
Il Prelievo
Una donazione di sangue intero dura circa 15 minuti; una di plasma circa 45 e una di piastrine poco di più. La durata della donazione di plasma è maggiore di quella del sangue intero a causa del procedimento di estrazione del plasma dal sangue: la cannula (l'ago che viene inserito in vena) è collegata ad un separatore cellulare in cui una centrifuga separa la parte più liquida, il plasma appunto, dai globuli rossi. Tale macchina esegue normalmente tre cicli di prelievo-separazione-reinfusione; in ciascuno sono processati circa 450 ml di sangue. Il plasma viene immesso in una sacca, la restante parte processata (globuli rossi concentrati e il plasma non separato) viene reintrodotta nell'apparato circolatorio nel donatore attraverso la stessa cannula.
Al termine del processo, per compensare la parte liquida tolta, potrebbe essere infusa nel donatore della soluzione salina, ma nella pratica si consiglia semplicemente di bere dei liquidi. Non prelevando componenti cellulari, la donazione di plasma risulta di impatto praticamente nullo sull'efficienza fisica del donatore; può pertanto essere eseguita ad intervalli ridotti (anche soli 14 giorni) ed è particolarmente indicata a donne in età fertile, in quanto non riduce il contenuto di ferro del sangue.
La richiesta di questo emoderivato è molto maggiore rispetto al sangue intero poiché il suo campo di applicazione è molto vasto.
Le donazioni sono in genere indolori e prevedono un ristoro finale. Ai lavoratori dipendenti, inoltre, viene riconosciuta in Italia per legge una giornata di riposo retribuita.
Le condizioni per la donazione
- età: compresa tra i 18 e i 65 anni; in Italia si può donare prima della maggiore età solo in situazioni particolari, dopo parere medico e autorizzazione da parte di chi esercita la patria potestà sul minore. Alcuni Paesi permettono la donazione da 17 anni.
- peso: più di 50 chili;
- pulsazioni: comprese tra 50-100 battiti/minuto;
- pressione arteriosa: tra 110 e 180 mm di mercurio (sistolica o massima), tra 60 e 100 mm di mercurio (diastolica o minima) .
- avere un buono stato di salute;
- non essere affetto da gravi malattie/patologie croniche
- non aver avuto malattie o assunto antibiotici nei 15 giorni precedenti il prelievo;
- non aver subito estrazioni dentarie nei 7 giorni precedenti la donazione;
- non aver subito interventi chirurgici o endoscopie nei 4 mesi precedenti il prelievo.
- non seguire comportamenti a rischio:
- non essere stato esposto al rischio di malattie trasmissibili (non aver effettuato tatuaggi/piercing negli ultimi 4 mesi);
- non fare uso di droghe pesanti né uso continuato di droghe leggere.
- non avere soggiornato per oltre sei mesi nel Regno Unito nel periodo dal 1980 al 1996
- non aver partorito da poco
Frequenza delle donazioni
Le donazioni possono essere di tipologie diverse: sangue intero, plasma, piastrine.
Intervalli minimi previsti dalla legislazione italiana:
- - da donaz. di sangue intero a donaz. di sangue intero:____________ 90 giorni (uomo) 5-6 mesi (donna)
- da donaz. di sangue intero a donaz. di plasma:__________________ 1 mese
- da donaz. di plasma a donaz. di sangue intero:__________________14 giorni
- da donaz. di plasma a donaz. di plasma:_______________________ 14 giorni
- da donaz. di sangue intero a donaz. di piastrine:_________________ 1 mese
- da donaz. di piastrine a donaz. di sangue intero:_________________14 giorni
- da donaz. di piastrine a donaz. di piastrine:_____________________ 15 giorni (max 6 all'anno)
- da donaz. di multicomponenti a donaz. di multicomponenti:________ 3 mesi
Dopo la donazione
La legislazione italiana (Legge 21 ottobre 2005, n. 219) prevede una giornata di riposo retribuita per chi ha effettuato una donazione. Tale norma, recentemente adottata anche da altre nazioni europee per incentivare maggiormente i potenziali donatori, è comunque di carattere precauzionale e viene normalmente disattesa dai donatori lavoratori autonomi, che dopo la donazione in genere effettuano una normale giornata di lavoro. Risulta però importante per chi svolge lavori pesanti, pericolosi o che richiedano particolare attenzione: conducenti di camion, aerei, treni, pompieri, quanti lavorano su impalcature, eccetera.